Margini di miglioramento nell‘economia italiana ritenuti al di sotto della media europea. Questo è quanto trapela dalle dichiarazioni del vicepresidente della commissione Ue, Valdis Dombrovskis. “In Italia abbiamo visto che la crescita è rafforzata nel 2017 e ci si aspetta che resti costante anche quest’anno”, ha affermato il vicepresidente, sottolineando però che “il debito è il secondo più elevato dell’Ue e la produttività è bassa”. A ciò si aggiungono “i problemi nel settore bancario”, che vanno definiti e risolti, secondo Dombrovskis.
Particolare interesse suscita la formazione del nuovo governo in Italia.”Riconosciamo che un eventuale governo ad interim potrebbe non avere la piena autorità di bilancio e in questi casi accettiamo documenti di no change scenario”, ha aggiunto Dombrovskis, suggerendo di “vedere come si chiude il processo di formazione del governo”.
“Squilibri ritenuti eccessivi” da Pierre Moscovici, il quale colloca l’Italia sulla stessa scia di Croazia e Cipro in ambito macroeconomico, ritenendo i loro parametri al di sotto dello standard europeo. Il commissario europeo agli affari Economici si mostra fiducioso “nella capacità di Mattarella di discutere con i partiti”, auspicandosi che la “formazione di un nuovo governo stabile permetterà all’Italia di confermare il suo impegno europeo e la sua posizione nel cuore d’Europa”.