2 anni e 4 mesi di carcere: questa la condanna che la Corte d’Assise di Milano ha disposto oggi per Omar Nmiki. I capi di accusa sono piuttosto gravi: istigazione e apologia del terrorismo.
Nmiki, 35 anni, è originario del Marocco. È stato arrestato nel marzo 2017, reo di aver pubblicato sui social una decina di video con contenuti esplicitamente inneggianti all’ISIS. A pena espiata, come previsto dai giudici, sarà espulso dal nostro Paese. Omar era finito in cella insieme ad altre quattro persone. Queste ultime hanno scelto di essere giudicate a Perugia con rito abbreviato. Nel capoluogo umbro, infatti, è scattata l’inchiesta. L’operazione ‘DaWa’, che ha portato al loro arresto, era stata coordinata proprio dalla DDA di Perugia.
I cinque, localizzati a Milano grazie a Facebook, avrebbero condiviso video, immagini e altro materiale web con contenuti allarmanti: esecuzioni, miliziani in preghiera, cappucci neri. Il pm, Paola Pirotta, aveva chiesto una condanna a 3 anni e sei mesi.