“Non c’è più la par condicio e in questo Paese si può finalmente scherzare su tutto, tranne che su Ermal Meta”. Apre così la puntata di E poi c’è Cattelan il conduttore, facendo riferimento a uno scambio di tweet al vetriolo con il cantante vincitore di Sanremo.
[citation]”Sbaglio o non si dovrebbe parlare degli assenti? O anche questo è un luogo comune? Magari le buone maniere non sono poi così originali”[/citation]
Aveva così twittato Meta dal suo profilo facendo riferimento a uno scambio di battute tra Alessandro Cattelan e Noemi che prendevano in giro “Non mi avete fatto niente” giudicata troppo piena di luoghi comuni.
“Non mi capitava una cosa così da quando a Trl prendevo bonariamente in giro i Tokio Hotel e le fan mi volevano crocifiggere, fisicamente. A questo punto mi chiedo se le fan di Meta siano le stesse dei Tokio Hotel che sono cresciute”, ironizza Cattelan all’indomani dalla polemica, durante la puntata del suo programma. Poi smorza i toni e continua: “Io e Ermal non ci conosciamo, a pelle mi sta molto simpatico. Ci sta quello che hai scritto, ma spero che tu non te la sia presa. È stata soltanto una battuta, è quello che noi facciamo di lavoro, se poi faccia o meno ridere è un gusto personale, è completamente soggettivo. Non come la canzone di Noemi che è oggettivamente brutta”.
Sulla scia del sarcasmo, Meta quindi risponde con un altro tweet: “In verità volevo cantare anch’io una canzone con Alessandro Cattelan ed ero un po’ geloso tutto qui. Ale se mi inviti ti prometto che cantiamo una canzone originale al 70%”. Risponde immediatamente Cattelan: “Fatta! L’altro 30% proviamo a mettercelo noi”. Pace fatta quindi tra il cantante e il conduttore e adesso non rimane che aspettare il duetto in studio.