L’ultimo saluto a Davide Astori avverrà giovedì 8 marzo, alle ore 10, nella nota Basilica di Santa Croce a Firenze. Mercoledì il feretro farà ufficialmente ritorno nel capoluogo toscano, giornata in cui verrà allestita la camera ardente a Coverciano.
Si attende, inoltre, l’autopsia sul cadavere del calciatore in quanto la procura di Udine, per completare l’analisi del caso, ha aperto all’ipotesi d’omicidio colposo verso ignoti.
Sono stati tantissimi i messaggi d’affetto e di vicinanza alla famiglia Astori per il dramma accaduto la scorsa domenica: i colleghi calciatori che conoscevano Davide, i club di Serie A e tutta la Federazione hanno sensibilizzato se stessi e l’opinione pubblica. “Una storia che ha lasciato tutti senza parole. La decisione di fermarci è stata quella giusta, per fare delle valutazioni che vanno aldilà del business. Mi sembra sia stata una condivisione di valori importante”, queste le parole del commissario straordinario della Lega, Giovanni Malagò, che ha anche sottolineato che, nonostante lo choc psicologico maturato con la tragica scomparsa, la Fiorentina ha deciso di non rinviare il match di domenica prossima contro il Benevento ma di non tornare, almeno per il momento, ad Udine. Non ritornare lì, per sciogliere col tempo l’amaro ricordo, purtroppo indelebile, di questa tragica trasferta. Altro motivo per cui è stata fatta la drastica scelta di posticipare ad aprile i recuperi delle partite.
Proprio il club viola comunica ancora, in merito alla morte di Astori: “La Fiorentina, ancora sotto choc per il drammatico momento, chiede silenzio e rispetto, da parte di tutti”. Un taglio radicale che la società gigliata chiede trasversalmente; il ricordo del calciatore ed iniziative a sostegno della famiglia sono in cima alle priorità della società Toscana: “un gesto molto apprezzabile quello di Diego e Andrea Della Valle che hanno comunque rinnovato il contratto di Davide Astori, con l’importo che sarà devoluto alla compagna e alla figlia”, così ancora Giovanni Malagò tesse una tela di merito per i patron viola, che di certo non abbandoneranno in un momento così difficile gli intimi di Astori.
Prima delle gare di Uefa Champions League e Uefa Europa League (in programma questa settimana) verrà osservato un minuto di silenzio per commemorare la morte del difensore capitano della Fiorentina.