Nicola Zingaretti, governatore uscente del Lazio, è stato riconfermato con il 33,95% dei voti, Stefano Parisi segue con 30,37%, Roberta Lombardi del Movimento 5 Stelle con il 26,90%, e Sergio Pirozzi con il 4,66% dei voti.
“È un risultato di straordinaria importanza perché avvenuto nello stesso giorno della più devastante sconfitta delle forze di sinistra nella storia della Repubblica”, ha detto Nicola Zingaretti (centrosinistra). “C’è stata da parte di tutti noi – ha sottolineato – una straordinaria incredibile rimonta”.
“Per la prima volta i cittadini del Lazio hanno confermato il loro presidente. La differenza tra il voto politico e quello regionale oscilla tra 250 e 300 mila voti”. Un lungo applauso e manifestazioni di gioia hanno accompagnato il suo arrivo in una sala gremita di suoi sostenitori, giornalisti e fotografi.
Presenti anche molti consiglieri e assessori regionali uscenti, come Guido Fabiani, Rita Visini, Fabio Refrigeri e altri. Presenti anche il vicepresidente uscente Massimiliano Smeriglio e Luca Zingaretti, il popolare “commissario Montalbano”, fratello di Nicola.
Roberta Lombardi, candidata pentastellata è ferma al 27,1%, nonostante il M5s si laurei primo partito della regione: “È stata una sfida difficile e non ho mai mollato” dice Lombardi in serata.
Regionali Lazio: l’affluenza è stata del 68,73%
L’affluenza, rispetto, alla precedente tornata sembra aver tenuto: alle 23 era oltre il 68,73%, secondo i dati riferiti a oltre la metà dei Comuni. Cinque anni fa era del 72%. Si è votato di più nelle province di Roma e Viterbo con circa il 74%, seguite da quella di Rieti al 70%, meno in quella di Frosinone 60% e Latina 63%.