Con il successo di ieri a San Paolo, dedicato a Davide Astori, Fabio Fognini torna tra i primi 20 della classifica ATP. Il ligure, infatti, si è issato al diciannovesimo posto del ranking, che gli varrà la sedicesima testa di serie al Masters 1000 di Indian Wells, il primo della stagione sul cemento americano. Un traguardo importante, e in questa situazione così incerta per tanti big, mettere in cascina dei punti in vista della stagione sulla terra rossa europea vorrebbe dire avere una realistica chance di entrare in top 10.
Chi, invece, sta vedendo crollare inevitabilmente la propria classifica è Andy Murray. Ancora alle prese con i problemi all’anca che lo tormentano da ormai 8 mesi, lo scozzese scivola al numero 29 del ranking, la sua posizione più bassa dall’agosto del 2006, quando era un diciannovenne ai primi risultati importanti.
Tra dieci giorni, però, potrebbe cambiare il detentore del trono di numero 1. Se, infatti, Roger Federer non raggiungesse almeno le semifinali a Indian Wells, dove difende il titolo dello scorso anno, Rafael Nadal si riprenderebbe la prima posizione senza giocare.