Dopo il caso che ha visto coinvolto Chris Froome, un’altra vicenda di doping dai contorni nebulosi coinvolge il Team SKY. Secondo quanto raccolto da una commissione d’inchiesta del Parlamento britannico, infatti, Bradley Wiggins avrebbe aggirato le regole dell’antidoping per assumere un potente corticosteroide prima del Tour de France 2012, da lui vinto, grazie all’esenzione terapeutica. Il farmaco in questione, in normali condizioni proibito, sarebbe il Triamcinolone. Immediata la reazione dell’ex ciclista, attraverso il suo profilo Twitter.
I find it so sad that accusations can be made, where people can be accused of things they have never done which are then regarded as facts. I strongly refute the claim that any drug was used without medical need. I hope to have my say in the next few days & put my side across.
— Brad Wiggins (@SirWiggo) 5 marzo 2018
“Trovo così triste – si legge – che si possano fare accuse in cui le persone siano accusate di cose che non hanno mai fatto, che sono indicate come dati di fatto. Nessun farmaco è stato utilizzato senza un bisogno medico, spero di poter dire la mia nei prossimi giorni e passare oltre”. Anche il Team SKY ha immediatamente voluto respingere le accuse del comitato, criticandone anche i modi e la mancanza di possibilità di replica.