Sono durissime le parole con le quali il presidente della Regione Lazio Zingaretti ha apostrofato il presidente della Roma James Pallotta: “Pallotta è un altro che viene da fuori e con arroganza si relaziona a una comunità bellissima. Arrivano e danno lezioni, se pensassero a fare il proprio dovere sarebbe meglio. È un altro di quelli che sbaglia. Da romanista dico: invece di dare lezioni agli altri ci permettesse di tornare a sognare“.
Zingaretti apre anche il capitolo, particolarmente delicato, riguardante il nuovo stadio della Roma: “Mi permetto di dire che se non ci fosse stata questa giunta comunale che ha stravolto il progetto probabilmente il cantiere sarebbe già aperto“. Una staffilata dritta alla Raggi e alla sua giunta quella di Zingaretti, ma il presidente prosegue dicendo: “Io sono un geloso custode della trasparenza e della legalità e penso che quello stadio debba andare avanti, ma nessuno faccia il furbo. Costruiamo anche le strade per farci arrivare i tifosi, altrimenti ci malediranno ogni volta che, imbottigliati nel traffico, dovranno entrare e uscire”.