“Nel corso di questa campagna elettorale abbiamo ascoltato e riascoltato ricette di ogni tipo per creare sviluppo, occupazione e l’alleggerimento della pressione fiscale. I cittadini possono avere pensato di essere come Alice nel Paese delle Meraviglie, ma bacchetta magica e illusionismo hanno creato anche l’aspettativa di quella che viene chiamata correntemente introduzione della flat-tax”. Così l’onorevole Carlo Vizzini, presidente nazionale del Partito Socialista Italiano, che ha chiuso a Termini Imerese la campagna elettorale della lista “Italia Europa Insieme”.
“Questa imposta – ha continuato Vizzini – è pericolosa nella sua introduzione per la dimensione del debito pubblico che non sopporterebbe una violenta contrazione delle entrate e che, in un secondo luogo, si potrebbe realizzare solo in presenza di un condono tombale riguardante tutte le imposte dirette ed un’amnistia per cancellare reati fiscali. Che sarebbe come dire, all’italiana, “chi ha dato ha dato e chi non ha dato viene salvato”. Nessun evasore si cimenterebbe con la nuova imposta se non viene cancellato con condono l’ultimo quinquennio per il quale non c’è prescrizione e nessun grande evasore mai verserebbe un euro se poi dovesse affrontare comunque un processo penale. E non ci vuole un dotto tributarista per capire che le cose stanno così”.
“Ovviamente noi pensiamo che si debba alleggerire la pressione fiscale – ha concluso l’onorevole – per premiare coloro che hanno sempre fatto il loro dovere e non altri. Facciamo peraltro presente che c’è anche un problema politico grande quanto una casa, perché l’azzardo di questa manovra avrebbe bisogno in Parlamento di una maggioranza, sia pure semplice, per il condono e una di addirittura due terzi su una eventuale amnistia, cosa che riteniamo irrealizzabile”.