Hai sempre pensato di essere molto intelligente? Ecco come capire se hai ragione. E’ possibile infatti individuare cinque indizi per calcolare il quoziente intellettivo basati su comportamenti e atteggiamenti che assumiamo ogni giorno. Non servono infatti complessi questionari ma sapere individuare queste cinque caratteristiche a cui probabilmente non diamo peso ma che possono essere sintomo di una mente brillante.
Secondo uno studio del 2015 pubblicato sulla rivista scientifica Plos chi possiede una spiccata propensione al rischio è più intelligente. La capacità di saper prendere delle veloci decisioni per evitare il pericolo sarebbero indice di una maggiore capacità di ragionamento data da una più elevata quantità di materia grigia nel cervello.
Fratelli minori fatevene una ragione: sono i figli maggiori i più intelligenti. Stando a una ricerca pubblicata nel 2014 i figli più grandi tendono ad avere maggiore successo nella vita. Il motivo? L’educazione dei genitori che si rivela più rigorosa nei confronti dei primogeniti.
Imprecare non è solo sintomo di cattiva educazione ma anche di grande intelligenza. Secondo uno studio pubblicato nel 2016 sul Language Sciences chi dice parolacce è capace di articolare meglio un discorso. Ci sarebbe infatti un legame fra l’uso di parolacce e l’articolazione verbale in genere.
Chi è più popolare è anche più intelligente. E’ indice di intelligenza la capacità di relazionarsi con gli altri sapendone comprendere esigenze e bisogni in maniera più rapida e diretta. In questo caso si parla di esigenza emotiva che si sviluppa appunto nel momento si sviluppa l’intuito a interpretare il comportamento degli altri in maniera efficace.
Essere ansioso denota anche intelligenza. Secondo uno studio canadese della Lakehead University preoccuparsi o ripensare spesso a una situazione particolare è un comportamento indicativo di chi possiede un quoziente intellettivo più elevato.