Un fulmine a ciel sereno ha colpito nuovamente Bill Cosby. È morta Ensa, la secondogenita 44enne del comico, che da qualche tempo soffriva di problemi renali.
Quello di Bill Cosby è un destino davvero beffardo. Travolto dall’accusa di aver drogato e molestato una donna nel 2004, l’attore 80enne veniva difeso proprio dalla figlia Ensa, che credeva nell’innocenza del padre e si riteneva disgustata di come il fattore razzismo incidesse fortemente sulla vicenda. “Mi disgusta notare come mio padre è stato punito da una società che ancora crede che gli uomini neri violentino le donne bianche, ma allo stesso tempo parla di ‘cose da ragazzi’ quando sono gli uomini bianchi ad essere accusati”. Parole forti quelle pronunciate dalla figlia, che denotano il coraggio con la quale affrontava la questione scottante legata al padre che tanto amava. A parere della figlia di Cosby, il padre “è stato linciato pubblicamente dai media. Le accuse contro di lui sono state fin dall’inizio di parte. La mia famiglia ha dovuto rimanere a osservare senza poter far nulla”.
Per lunedì è stata fissata un’udienza preliminare nei confronti di Bill Cosby, a fronte dell’accusa di molestie nei confronti di sette donne nel Massachusetts.