Così come ha ordinato il presidente russo, Vladimir Putin, da oggi, scatta una tregua umanitaria a Ghouta Est, roccaforte dei ribelli alla periferia di Damasco da oltre una settimana sotto intenso attacco. Secondo l’agenzia di stampa russa Interfax, la stregua introdotta coprirà dalle 9 di mattina alle 2 del pomeriggio.
Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha approvato sabato un cessate il fuoco umanitario per permettere l’arrivo di aiuti e l’evacuazione dei feriti ma finora la risoluzione non era stata attuata. Come ha annunciato il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, “su istruzione del presidente russo, con l’obiettivo di evitare vittime civili a Ghouta Est, dal 27 febbraio – domani – dalle 9 alle 14 ci sarà una tregua umanitaria”.
Shoigu ha anche fatto sapere che saranno aperti corridoi umanitari per permettere ai civili di lasciare il sobborgo, dove in poco più di una settimana sono morti oltre 500 civili a causa degli intensi bombardamenti governativi. Le coordinate dei corridoi umanitari, ha aggiunto Mosca, saranno annunciate nel prossimo futuro.