Si è chiusa in maniera prematura l’esperienza all’ATP 500 di Dubai per il nostro Thomas Fabbiano. L’azzurro, nel primo turno del torneo sul cemento degli Emirati Arabi, si è arreso in tre set al serbo Filip Krajinovic, testa di serie numero 7 del seeding, vincitore con il punteggio di 0-6 6-2 6-2.
Una partita che si era aperta nel migliore dei modi per Fabbiano, bravissimo a sfruttare la partenza ad handicap del suo avversario per chiudere il primo set con un perentorio 6-0, frutto di un rendimento impeccabile nei giochi al servizio e di una grande attenzione nel capitalizzare le occasioni avute in risposta.
In apertura di secondo parziale, però, Krajinovic è riuscito a ottenere il break che gli ha spianato, di fatto, la strada, resistendo punto su punto ai tentativi del ventottenne pugliese di rientrare, e anzi strappando un’altra volta il servizio per riportare il conto dei set in parità. Nella terza e decisiva partita, poi, il serbo ha mantenuto una costanza impressionante in battuta, concedendo le briciole a un Fabbiano in difficoltà anche sul piano fisico, e chiudendo i conti con un altro 6-2.
Un po’ a sorpresa, cadono anche due dei principati favoriti per la vittoria finale. Grigor Dimitrov, numero 4 del ranking ATP, è crollato a sorpresa al cospetto del modesto tunisino Jaziri, mentre il francese Richard Gasquet, ancora alla ricerca della miglior condizione, è stato superato in due set da Borna Coric, tra i migliori esponenti della nuova generazione di tennisti completi su tutte le superfici. Avanza, invece, la testa di serie numero 2 Lucas Pouille, reduce dalla finale persa a Marsiglia con Khachanov.