“La tappa di Palermo, importantissima per noi, rappresenta il preludio del gran finale che ci porterà dritti a domenica 4 marzo, il giorno in cui tutti insieme potremo cambiare le sorti di questo Paese”. Lo ha detto Luigi Di Maio, durante l’incontro con gli elettori al Teatro Biondo di Palermo, alla presenza dei candidati siciliani.
“Berlusconi e Renzi hanno rubato il futuro della mia generazione e di quelle che verranno. Sono davvero arrabbiato – ammette Di Maio -, non so con quale faccia si presentino davanti a voi per dire che cambieranno il Paese. Hanno avuto 20 anni per farlo!”
“Hanno paura di noi – continua -, perchè annulleremmo il loro sistema. La sinistra e la destra sono divenute uguali”.
“Siamo gli unici ad avere indicato il premier e un programma certo e presenteremo la nostra squadra di governo”, ha confermato Di Maio.
“Giovedì a Roma presenterò tutti i ministri del futuro governo M5S. Non saranno persone strettamente legate al M5S – ha ammesso – perchè io voglio che ai vari dicasteri vadano le persone giuste”.
“Chi vota il centrosinistra non ha capito nulla e sta facendo il gioco di Berlusconi”, ha poi detto Di Maio.
L’attacco di Di Maio agli organi della tv di Stato
Poi l’attacco di Luigi Di Maio agli organi di informazione, rei di non fornire la realtà dei fatti. Il leader del Movimento 5 Stelle, a pochi giorni dalle elezioni, si è scagliato in particolare contro i telegiornali della Tv di Stato. “I Tg della Rai stanno dando il peggio del peggio contro di noi”, ha detto ieri durante la trasmissione ‘In mezz’ora e più’ e oggi a ‘Mattino 5’. Concetto ribadito oggi e condiviso da tutti gli appartenenti al Movimento. Giorgio Trizzino, candidato Cinquestelle alla Camera, ha ribadito che “il M5S è estromesso da un’informazione corretta, limpida. È quasi come se ci fosse paura di parlare del Movimento”.
“Non dobbiamo farci fregare un’altra volta, come è successo alle scorse regionali. Siamo chiamati a convincere più persone possibili ad andare a votare, perché le elezioni le abbiamo perse perché il 50 per cento degli italiani ha deciso di stare a casa”, lo ha detto Giancarlo Cancelleri, il candidato governatore siciliano del Movimento 5 Stelle sconfitto il 5 novembre.
“Siamo la prima forza politica della nostra Regione – dice Cancelleri -. Le elezioni regionali le abbiamo perse perchè il 50% dei siciliani ha deciso di restare a casa. Chi non vota non conta nulla. E noi ci siamo stancati di non contare nulla. Abbiamo bisogno di tutto, di infrastrutture, di una sanità che funzioni, di un lavoro per i nostri giovani e che questi tornino a casa. Chi non vota rafforza le clientele e le strutture dei partiti che hanno devastato la Sicilia. Non ci dobbiamo far fare fessi un’altra volta”.
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