“Mentre altre forze politiche stanno riempendo i propri interventi di promesse spesso non realizzabili e senza copertura finanziaria, un assordante silenzio cade su due temi che sono precondizioni assolutamente necessarie per il buon governo: la lotta alle mafie e alla corruzione”. Lo ha detto l’onorevole Carlo Vizzini, presidente nazionale del Partito Socialista Italiano, intervenuto alla manifestazione elettorale della lista ‘Insieme’ a Cefalù. “Sono usciti in Sicilia oltre duecentocinquanta detenuti per reati mafiosi. Sono usciti in tempi recenti, per aver espiato la pena, e questa circostanza comporta la ricerca di nuovi equilibri all’interno delle organizzazioni criminali. È in atto un progetto che, messa da parte la strategia militare e stragista, porta lì dove circola danaro e che può condizionare istituzioni e politica. La stessa campagna elettorale non è impermeabile ai tentativi di infiltrazione”.
“Rispetto a tutto questo chiediamo alle altre forze politiche di respingere a voce alta questo pericolo che può condizionare le scelte dei cittadini abbandonando improbabili riforme, che mai andranno in porto senza una politica libera dalle penetrazioni criminali delle mafie – ha concluso Vizzini, relatore e primo presentatore della definitiva riforma del 41bis – .Occorre infine che la detenzione col 41bis funzioni così come prevede la legge mentre, come è stato dichiarato nei giorni scorsi, vi è oggi un solo carcere che possa impedire realmente ogni contatto con l’esterno. Si vanifica così il risultato voluto dal legislatore e dalle forze dell’ordine, non sorretto dalle strutture attuali”.