Sangue a fiumi in Afghanistan, nelle province di Kabul e le province di Farah e Helmand. Un’ondata di attentati ha causato la morte di almeno 26 persone, fra cui moltissimi militari e numerosi feriti.
Nella capitale un kamikaze si è fatto esplodere nel centrale quartiere di Shash Darak, vicino all’ambasciata Usa e al quartier generale della Nato: tre soldati morti e molte persone ferite.
A Kabul attentati e sangue a fiumi
Venerdì sera, invece, i talebani hanno attaccato una base dell’esercito afghano nel distretto di Bala Baluk (provincia occidentale di Farah) con un bilancio di 20 soldati uccisi. L’attentato è stato confermato sia da fonti ufficiali sia dai talebani.
Oggi, infine, i talebani dell’Emirato islamico dell’Afghanistan hanno attaccato con autobomba e kamikaze nella provincia meridionale di Helmand prima una sede dei servizi di intelligence (Nds) nel capoluogo provinciale Lashkargah, causando un morto, e poi una base militare nel distretto di Nad Ali, nel secondo di due soldati.