Attraversare le fiamme, attivare un estintore e spegnere un incendio. Sono i compiti di WalkMan, il robot progettato per gestire le situazioni d’emergenza. L’idea arriva dall’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Genova, in collaborazione con Centro Ricerche E. Piaggio dell‘Università di Pisa, Politecnico di Losanna, l’istituto di tecnologia tedesco Karlsruhe e l’Universita Cattolica di Lovanio, in Belgio.
Come funziona WalkMan
WalkMan viene controllato da un operatore lontano dall’incendio. Innovativo il design del robot umanoide: presenta mani capaci di aprire agevolmente le maniglie antipanico, è molto leggero grazie alle leghe di magnesio (pesa 102 chilogrammi), è alto 1,85 metri e le sue nuove gambe possono muoversi velocemente. Inoltre può reagire rapidamente a spinte esterne e può modificare il passo per evitare di cadere su terreni accidentati.
Nella versione base di WalkMan la sua testa è equipaggiata con telecamere, scanner laser 3D e microfoni ma in futuro i progettisti prevedono di aggiungere dei sensori per riconoscere la presenza di sostanze tossiche. Le capacità del robot sono state messe alla prova per la prima volta nel 2016 dopo il terremoto di Amatrice: WalkMan infatti è stato utilizzato per testare la stabilità degli edifici danneggiati.
I test eseguiti su WalkMan
Le modifiche apportate a Walkman sono state messe appunto recentemente. I test sono stati eseguito in uno scenario costruito dai ricercatori insieme alla Protezione civile di Firenze, all’interno del quale il robot doveva muoversi attraverso gli ambienti di un ipotetico impianto industriale danneggiato da un terremoto. Come è possibile vedere nel video, Walkman è stato capaci di aprire la porta, individuare una valvola industriale e metterla in sicurezza, eliminare gli ostacoli sul percorso e infine individuare l’estintore.