Si prevedono importanti crolli delle temperature e abbondanti nevicate all’orizzonte a causa della seconda ondata di gelo che colpirà l’Italia entro la prima metà di marzo.
A partire da domenica si abbatterà sull’Italia un “missile” siberiano che durerà almeno quattro giorni. Ondata legata al “Buran“, un vento gelido nordorientale proveniente dalla Siberia.
Entro la prima metà di marzo è prevista una seconda ondata di gelo con masse di aria fredda che contribuiranno notevolmente all’abbassamento delle temperature sotto lo zero. Previsioni che sono state elaborate da Bernardo Gozzini, direttore del Consorzio Lamma-Cnr, il quale, ha dichiarato che “l’aria fredda potrebbe scendere sulla Siberia o direttamente sull’Europa. Anche in questo caso avremo temperature minime sotto lo zero”.