Nell’andata degli ottavi di finale di Champions League, la Roma cede 2-1 in rimonta sul campo dello Shakhtar. Un risultato che, comunque, lascia spazio per la gara di ritorno in ottica qualificazione. Le pagelle del match, a cura della redazione.
SHAKHTAR DONETSK
Pyatov 6: l’esperto portiere ucraino è chiamato a pochi interventi significativi, forse poteva fare di più sul gol di Under.
Butko 5,5: poco propositivo in fase di spinta, fatica a contenere le fiammate di Perotti.
Kryvtsov 6: esce dopo un discreto primo tempo, nel quale non ha consentito mai ricezioni semplici per Dzeko (dal 45′ p.t. Ordets 6: entra in campo e, anche se non per meriti suoi, la squadra non rischia più nulla).
Rakitsky: non brilla in fase di impostazione, ma sa il fatto suo nella fase difensiva.
Ismaily 5,5: le sue sovrapposizioni sono sempre incisive, ma dietro soffre maledettamente Under, soprattutto in occasione del gol.
Stepanenko 5,5: centrocampista di lotta, perde nettamente il confronto diretto con due specialisti del ruolo come De Rossi e Strootman.
Fred 7: l’elemento di maggiore qualità dell’intera squadra, orchestra il gioco a centrocampo con grande precisione e trova la gemma del 2-1.
Marlos 6,5: sempre una spina nel fianco per la difesa, con le sue finte disorienta Kolarov, e si guadagna la punizione del vantaggio.
Taison 5,5: il meno brillante della batteria di trequartisti, chiama Alisson a un grande intervento e poco altro.
Bernard 6: anche lui mette in grande difficoltà la difesa romanista, in particolare Florenzi.
Ferreyra 6,5: stritolato nella morsa di Fazio e Manolas per tutto il primo tempo, è freddissimo alla prima occasione vera.
All. Fonseca 6,5: la sua formazione fatica a trovare il ritmo partita, ma nel secondo tempo ribalta alla grande il risultato.
ROMA
Alisson 6,5: dopo un primo tempo da disoccupato, subisce il gol di Ferreyra ed è chiamato agli straordinari su Marlos, forse poteva qualcosa in più sul gol di Fred. .
Florenzi 5: stringe i denti per esserci, ma le colpe del gol subito sono in gran parte sue. In generale, soffre gli spunti di Bernard (dal 27′ s.t. Bruno Peres 6,5: entra per portare un po’ di ordine in difesa, ma il suo ingresso crea solo più confusione:. Rimedia con un salvataggio disperato che vale tantissimo per il ritorno).
Manolas 6: non rischia mai negli scontri aerei con Ferreyra, ma si fa scartare in occasione del gol.
Fazio 6,5: come per il compagno, il più grande appunto da fargli riguarda la fase offensiva. Dietro, è una garanzia.
Kolarov 5,5: balla parecchio sulle discese di Marlos, che mette a nudo le sue difficoltà difensive.
De Rossi 6: solito grande lavoro in fase di copertura, nelle gare più calde il capitano non tradisce.
Strootman 6: una vera e propria diga, come nelle giornate migliori, per tutto il primo tempo. Ha sulla coscienza la punizione del vantaggio ucraino.
Under 7: cinque gol nelle ultime quattro partite, sempre decisivo, anche al debutto in Champions League. Il ragazzo inizia a prenderci gusto, peccato abbia poco sostegno intorno (dal 27′ s.t. Gerson 6: entra per limitare i danni.
Nainggolan 5,5: pressa a tutto campo sugli ucraini, ma non riesce mai a incidere, limitandosi a qualche timida conclusione (dal 38′ s.t. Defrel s.v.).
Perotti: non brillantissimo, ma quando accende la luce è sempre in grado di impensierire Butko.
Dzeko 6: l’errore sottoporta nel primo tempo è di quelli pesanti, ma rimedia ampiamente con l’assist per Under.
All. Di Francesco 6: squadra ordinata e incisiva per un tempo, ma che crolla nella ripresa. Il tecnico legge in ritardo i cambi, ma nulla è perduto in vista del ritorno.