Effetti speciali e location cinematografica hanno animato la Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, nella quale ci si è trovati di fronte ad un Carlo Cracco felice come un bambino che ha celebrato l’apertura del suo nuovo locale. Presenti all’evento, tra gli altri, il sindaco Giuseppe Sala e Fabio Fazio nei panni del cerimoniere.
Concentrato di lusso e sfarzosità, il ristorante di Cracco si estende per 1.118 metri quadrati su 5 piani, unendo così le diverse anime della ristorazione: dal bistrot-café del piano terra, che inaugura la lunga passeggiata in Galleria – così da concedersi pranzi veloci – ci si reca al ristorante al primo piano dal forte richiamo ottocentesco, fino ad arrivare alla Sala Mengoni del secondo piano, destinata agli eventi; nel seminterrato le cantine. Lo stesso chef si dice soddisfatto della realizzazione del suo progetto, che ha definito “un parto gemellare”, augurandosi peraltro di poter “rendere fruibili queste sale per viverle, usarle e restituirle”.
“È fatta. Da domani si apre”. Parole sibilline quelle con cui Cracco mostra la sua felicità.