SCIACCA (AGRIGENTO). Continuano le indagini da parte delle autorità sul caso di avvelenamento di una trentina di cani a Sciacca, in contrada Muciare. Le analisi sui bocconcini avvelenati ha rivelato che la morte dei randagi è stata causata da un potente insetticida usato come disinfestante in agricoltura.
L’insetticida può essere acquistato soltanto dai possessori di uno speciale patentino. Questo restringerebbe il campo delle ricerche. I controlli fatti al momento, riguardanti i soggetti in possesso dell’apposita autorizzazione avrebbero dato esito negativo.
Un aiuto nelle ricerche dei colpevoli proverrebbe da alcune telecamere di sorveglianza. Nei filmati del sistema di videosorveglianza di due aziende che sorgono in località Muciare potrebbe infatti essere visibile il volto del responsabile della strage. Il sostituto procuratore Michele Marrone riferisce che si stanno impiegando uomini mezzi per assicurare alla giustizia chi ha progettato ed eseguito il crimine.
Intanto continuano i preparativi per la manifestazione che radunerà le maggiori associazioni animaliste locali e nazionali per chiedere giustizia. Il corteo si terrà domenica 25 a Sciacca.