“50 sfumature” (prima di grigio, poi di nero e adesso – al cinema – di rosso) è uno dei libri più chiacchierati degli ultimi anni. 150 milioni di copie in tutto il mondo, per la gioia della sua autrice E. L. James, che ha visto i suoi incassi moltiplicarsi con il successo di pubblico che hanno avuto i film.
Un vero e proprio fenomeno di costume. C’è chi si dice indignato, chi sospira, chi prende spunto e chi lo guarda per “saperne parlare”. Non sia mai che qualcuno esca l’argomento al bar o in pizzeria e si è impreparati!
Ultimo in ordine di tempo (e anche con parecchio ritardo, diciamolo!) a dire la sua su “50 sfumature” è stato il comico Leonardo Pieraccioni con un post su Facebook. Ecco cosa ha scritto:
[citation]Allora, avevo sentito sempre un gran parlare delle 50 sfumature ma non l’avevo mai visto. Vedo in edicola il dvd, torno a casa, metto il dvd e mi si schiude un mondo MERAVIGLIOSO! I due hanno sui 30 anni ma si danno del lei per tutto il primo tempo, lui è ricchissimo e ci ha tutto lucido: l’elicottero, il pavimento, i fiori, i’ gatto, la carta igenica, tutto ripassato col vetril ogni du’ minuti. Lei è vergine e lui la guarda sempre, mentre lei ‘unlo guarda, con lo sguardo dei cocker di quando scoprono indò tu hai nascosto i croccantini. Sempre lui, che si chiama come una cera da pavimento degli anni ’70, ‘un ride mai nemmen con le fotine del nero di uozzap,; riesce però a levarsi le Tshirt con una mano sola, che se ci provi o la strappi o finisci un tubetto di Lasonil. Prima di pipalla le fa firmare un contratto come quando si va a comprare la Pandina usata. Poi, la lega come un cotechino da mettere in forno. Appena legata… arriva la su’ mamma, la mamma di lui, e lui tutto rosso ni’ viso, la slega veloce veloce dicendole “se te lo chiede digni che si giocava a subbuteo”. A quel punto per provare un brivido vero ho staccato tutto e ho messo la D’urso.[/citation]