Corruzione e traffico di rifiuti, queste le accuse contestate dalla Procura di Napoli al consigliere regionale campano di Fdi e candidato alla Camera alle prossime elezioni politiche. L’inchiesta è condotta da magistrati della Dda di Napoli e della sezione reati contro la pubblica amministrazione.
Anche Roberto De Luca, assessore comunale a Salerno e figlio del governatore della Campania Vincenzo De Luca, risulta indagato. Il suo coinvolgimento nell’inchiesta sarebbe collegato a un video del quotidiano on-line Fanpage in cui un finto imprenditore propone accordi illeciti in riferimento ad appalti per lo smaltimento delle ecoballe.
Sotto inchiesta anche la Sma, società regionale per la tutela dell’ambiente. Sono state eseguite oggi perquisizioni da agenti dello Sco presso uffici regionali. Le attività d’indagine si sono “rese necessarie e indifferibili” dal “rischio di dispersione probatoria collegato alla annunciata diffusione di notizie e immagini in grado di pregiudicare gravemente le investigazioni sulle gravi ipotesi delittuose fin qui individuate”, sottolinea in una nota il procuratore Giovanni Melillo.
Il riferimento è a una video inchiesta di Fanpage.it di imminente pubblicazione. La testata, in una sua nota, afferma di aver “documentato una serie di attività che coinvolgono alcuni esponenti politici, quasi tutti candidati alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo, in vari schieramenti”.
Le indagini della procura, ricorda Melillo, sono finalizzate “alla doverosa verifica” di notizie “rivelatrici dell’esistenza di accordi corruttivi diretti al controllo illecito degli appalti pubblici nel delicato settore del trasporto e dello smaltimento dei rifiuti in Campania”