Dalla grande gioia del bronzo olimpico alle minacce di morte. Giornata particolare quella di ieri per la canadese dello short track Kim Boutin, terza nella gara vinta dalla nostra Arianna Fontana dopo la squalifica della beniamina di casa a Pyeongchang, la coreana Choi, per una manovra scorretta.
Secondo molti tifosi coreani, la Boutin si sarebbe macchiata della stessa irregolarità, senza essere però sanzionata dalla giuria di gara. Una decisione che ha scatenato l’ira sui social, con complimenti per la “medaglia sporca” e neanche troppo velate minacce di morte per l’atleta, incolpevole rispetto alle scelte del comitato.