La questura di Piacenza indaga sui due organizzatori della manifestazione di sabato degenerata in scontri fra gli antagonisti e le forze dell’ordine. Si contano poi altri 9 indagati, giovani provenienti da varie città e accusati a vario titolo di rapina, lesioni aggravate in concorso, resistenza, minacce e violenza a pubblico ufficiale.
I due attivisti, indagati a piede libero, dovranno rispondere dei reati di istigazione a delinquere e della violazione dell’articolo 18 del Testo unico delle leggi di Pubblica sicurezza, cioè mancata osservanza delle prescrizioni.
#Piacenza: eroici antifascisti pestano brutalmente un poliziotto a terra.
Ora cari #Saviano, #Boldrini #piddini vari diteci un po’: voi che vi intendete tanto di “mandanti morali”, chi sono i mandati morali di questi balordi? pic.twitter.com/WvqjqxZAIj— Giampaolo Rossi (@GiampaoloRossi) 10 febbraio 2018
Non saranno invece loro a dover fare i conti con l’accusa di lesioni a danni del carabiniere accerchiato e picchiato durante il corteo. I suoi aggressori sono stati individuati grazie alle indagini congiunte di Digos della questura e nucleo informativo dei carabinieri.
Il militare aggredito, in forza al 5° reggimento Emilia-Romagna, ha subito una frattura scomposta della spalla.
Foto da Twitter.