Numeri più contenuti rispetto al passato, ma gli sbarchi sulle coste italiane sarebbero di nuovo in crescita. È quanto emerge dal rapporto di Frontex, agenzia europea della guardia di frontiera e costiera. Sarebbero stati 8.300 i migranti irregolari sbarcati in Europa dall’inizio del 2018, di cui più di 4.800 soltanto in Italia. “Il doppio rispetto a dicembre 2017 – si legge in una nota di Frontex – Quando gli arrivi erano frenati dal maltempo nella rotta del Mediterraneo”.
“Nello stesso periodo dell’anno scorso, gli sbarchi erano stati il doppio”, precisa, invece, il Viminale che smentisce i dati Frontex: sarebbero circa 4.700 gli arrivi irregolari in Italia di gennaio 2018, stima inferiore del 50% rispetto agli sbarchi registrati nello stesso mese del 2017. Inoltre, secondo il Ministero dell’Interno, diminuirebbe del 61% il numero di arrivi dalla Libia: 3.534 di gennaio 2018 contro i 9.000 circa di gennaio 2017.
Dai dati preliminari di Frontex emerge che, nonostante la maggioranza degli arrivi in Europa riguardi cittadini eritrei, gli sbarchi dei cittadini libici sulle rive del Vecchio Continente sia in aumento. L’agenzia conferma, invece, una tregua per la Spagna che assiste alla diminuzione di oltre un terzo degli ingressi irregolari dopo i numeri da record del mese di dicembre. Si tratta di un dato comunque superiore del 20% rispetto ai numeri di gennaio 2017.
Anche sulle coste greche diminuiscono gli arrivi: solo 300 migranti sarebbero stati rilevati sulla rotta balcanica. Un numero relativamente basso che, secondo Frontex, registra “una stretta cooperazione sul controllo delle frontiere tra i paesi della regione”.