Maxi confisca dei carabinieri di Castelvetrano per l’imprenditore Girolamo Murania, 57enne condannato per estorsione nell’ambito dell’operazione “Mandamento” che nel 2012 aveva portato all’arresto di esponenti di primo piano del mandamento mafioso di Castelvetrano guidato dal boss latitante Matteo Messina Denaro.
Il decreto di confisca beni è stato emesso dal tribunale di Trapani. Dall’operazione del 2012 era scaturito il sequestro, nel marzo del 2016, dell’ingente patrimonio dell’imprenditore costituito da aziende operanti nel settore agricolo, del turismo e delle energie rinnovabili, tra cui la “Agro verde srl” e la “Geo expert srl”, attraverso le quali Murania gestiva due oleifici a Castelvetrano.
Approfondite indagini bancarie e reddituali avevano permesso di acquisire elementi di riscontro circa l’origine sospetta di circa 2 milioni di euro. Il tribunale di Trapani ha disposto la confisca di tre società attive nel settore oleario, due fabbricati industriali, 14 immobili, fra abitazioni e terreni, tre macchine agricole, un autocarro, diversi conti correnti e polizze assicurative.