Colpevole di intervistare la moglie di un boss: per questo motivo una giornalista del Tg1 è stata aggredita durante uno speciale sulla mafia, in uno dei quartieri più difficili di Bari. Stava svolgendo il proprio lavoro, Maria Grazia Mazzola, quando è stata raggiunta da uno schiaffo all’orecchio, proprio dalla donna che stava intervistando, la moglie del boss Lorenzo Caldarola.
È accaduto oggi nel rione Libertà, da sempre baluardo della criminalità organizzata del capoluogo pugliese, durante un evento particolare: Don Ciotti, fondatore di Libera, stava visitando il quartiere, testimoniando la sua quotidiana lotta contro le mafie proprio tra quelle strade che la mafia barese tiene in ostaggio.
“Non sono stata insistente piuttosto anglosassone, ma sono stata aggredita con un pugno-schiaffo sulla guancia sinistra. Viva la stampa libera!” ha detto la giornalista mentre stava per salire a a bordo dell’ambulanza.
“Inaccettabile” dichiara il sindaco Antonio Decaro al ‘Corriere del Mezzogiorno’, augurandosi che un quartiere denominato Libertà possa, grazie all’impegno e al civismo dei suoi abitanti, essere libero da episodi di violenza come quello di oggi.
“Atto gravissimo che avvicina Bari a Ostia” è invece la dichiarazione di Michele Laforgia, candidato barese per LeU, che si trovava alla parrocchia del Redentore in cui si stava volgendo l’incontro con Don Ciotti. Francesco Preite, parroco del quartiere, ha subito soccorso la giornalista Rai che ha poi accompagnato al Pronto soccorso del Policlinico di Bari. Al Policlinico si è recato anche il pm di turno Baldo Pisani. Sulla vicenda indaga la squadra mobile di Bari.
Domenica mattina, come si augura Laforgia, tutto il quartiere si raccoglierà ancora in parrocchia per mostrare i segni del cambiamento.