Accanto all’eleganza di Michelle Hunziker, sono tanti gli outfit sfoggiati soprattutto dai cantanti in gara che non ci hanno convinto per niente. Tra look pseudoetnici e chi sembra aver pescato le maglie dall’armadio della nonna, in molti non hanno capito che il Festival è anche glamour.
Cominciamo da Elio e le Storie Tese che per ben due serate consecutive sono saliti sul palco dell’Ariston in abiti in due con corredato da un make up eccessivamente carico. A loro probabilmente si è ispirato anche Max Gazzè con delle futuriste giacche argentee a dir poco accecanti.
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E che dire di Renzo Rubino? Stendiamo un velo pietoso sulle sue maglie patchwork scolorite e i suoi maglioni-vestaglia. Di Noemi invece vi abbiamo già parlato: la Leonessa ha osato con una scollatura davvero hot che però, ad essere onesti, non le donava per niente.
Un’altra rossa, Annalisa solitamente impeccabile, è scivolata sull’outfit della seconda serata indossando un completo piratesco che su di lei, così bon ton, strideva parecchio. Unica nota positiva i sandali con dettagli in tullé. Accanto a lei ha duettato Michele Bravi con una giacca in velluto rosso carminio a cui sono stati aggiunti, purtroppo, dettagli chiodati scintillanti: qualcuno avrebbe dovuto consigliargli di evitare il look Far West.
Anche il direttore artistico e il co-conduttore non sono sfuggiti alle critiche. Il commento più aspro è del dittatore del gusto Enzo Miccio che tweetta contro le giacche di Baglioni e Favino: