Al Wasat e Libya’s Channel, su Twitter, segnalano un numero imprecisato di ricoverati all’ospedale “Al Galaa” e al “centro medico di Bengasi”.
La città è stata per oltre tre anni contesa tra jihadisti e le forze del generale Khalifa Haftar. Il 23 gennaio due autobomba erano esplose all’esterno di una moschea uccidendo almeno 34 persone e ferendone circa 90.