A Carnevale non vale solo ogni scherzo ma anche ogni tipo di festeggiamento. Lo Stivale si colora di allegre maschere e variopinti costumi e ogni città italiana, a suo modo, onora la tradizione variando ogni anno nei temi ma rimanendole sempre fedele. Ciò che rimane però una costante sono le tappe degli eventi carnascialeschi, tre in particolare: il giovedì grasso che quest’anno ricade nella giornata dell’8 febbraio, il martedì grasso giorno 13 febbraio e il mercoledì delle Ceneri che chiude quasi tutti i festeggiamenti.
A Milano infatti sarà il 17 febbraio, il sabato che precede la prima domenica di Quaresima, l’ultimo giorno del Carnevale Ambrosiano. Secondo la tradizione, Sant’Ambrogio impegnato in un pellegrinaggio, chiese ai fedeli di attendere il suo ritorno per l’inizio delle liturgie quaresimali. Ecco perché a Milano i festeggiamenti di Carnevale si protraggono per altri tre giorni rispetto al resto d’Italia. Quest’anno il tema del Carnevale Ambrosiano saranno gli insetti: le maschere quindi si ispireranno alle forme bizzarre di ogni tipo di esserino presente in natura. La Pinacoteca di Brera lancerà l’iniziativa social #breramask : i visitatori potranno scattarsi dei selfie muniti delle maschere ispirate alle opere esposte nel museo.
Tra gli eventi più attesi vi sono ovviamente quelli del Carnevale di Venezia. Nel capoluogo veneto i festeggiamenti hanno avuto inizio lo scorso sabato con la tradizionale “Festa delle Marie” e, domenica, con consueto volo dell’angelo del Carnevale dalla cupola di San Marco. Il tema di quest’anno è “Creatum Civitas Ludens, La Città che Gioca” trasformando per l’occasione piazza San Marco in un enorme circo. Ad occuparsi delle scenografie Massimo Cecchetto del teatro La Fenice, ispiratosi per gli allestimenti al Federico Fellini de La Strada di cui ha utilizzato alcuni elementi del circo Togni. Tra i momenti più attesi il Ballo del Doge nelle sale del palazzo Ca’ Vendramin Calergi, evento di gala esclusivo (costo a persona 500 euro che catapulta i suoi fortunati ospiti in un passato fatto di lusso e sfarzo: cibo, spettacoli immersivi e giochi al casinò completeranno la serata.
Consegnate le chiavi della città, la scorsa domenica, al Re e la Regina del Carnevale, rappresentati da Cianetto Che Mal detto “Berrettina” e da Gioia, i festeggiamenti si protrarranno fino al martedì grasso quando verrà consegnato l’ambito premio a uno dei sette rioni della città in gara per il tradizionale Palio. Novità di quest’anno, oltre alla partecipazione al Carnevale Europeo di Praga, la partecipazione agli eventi di Trieste anche di comuni di Muggesano e Carsico.
Come ogni anno torna il Carnevale Civitonico. Inaugurato domenica 4 febbraio, vedrà protrarsi i festeggiamenti per tutto il periodo tra sfilate di carri allegorici, scherzi goliardici all’insegna del divertimento generale. Il momento clou sarà raggiunto l’11 febbraio per concludere gli eventi martedì 13 con il Rogo de O’ Puccio, il tradizionale pupazzo di cartapesta alto più di 3 metri.
Uno dei più antichi della penisola, ebbe inizio al trasferimento delle reliquie di Santo Stefano nel borgo barese quando la popolazione, per festeggiare, inizio a decantare racconti e versi. Oltre alle tradizionali sfilate di carri allegorici nelle quattro giornate che precedono il mercoledì delle ceneri, il fulcro del Carnevale di Putignano sono gli otto giovedì, quest’anno a partire dal 17 gennaio, dedicati in ordine ai monsignori, i preti, le monache, i vedovi, gli scapoli (o i pazzi), le donne sposate e i cornuti a cui, conclusi i festeggiamenti, si tagliano le corna.
Appuntamento imperdibile nel panorama siciliano è da sempre il Carnevale di Acireale. Come sempre sarà la satira a farla da padrona sui carri allegorici fra i quali i più interessanti quello dal titolo “Loro non si divertono” che denuncia lo sfruttamento degli animali nei circhi e quello dedicato alla politica europea intitolato “Ma… La voglia d’Europa?”. Parallelamente alla sfilata ufficiale, quest’anno vi sarà il corteo dei Carri in miniatura.