Palermo Capitale della Cultura non prevede soltanto eventi culturali ma anche progetti strutturali, in mondo da mettere a sistema un piano integrato della cultura e dei suoi spazi nel segno della collaborazione tra le istituzioni.
Dal restauro di Palazzo Butera, museo della collezione Valsecchi, all’apertura di due nuovi “parchi”: Al Medina Al Aziz nell’antico quartiere Zisa e il cuore verde del parco Casina Cinese-Pitrè. Prenderà inoltre vita un No MAFIA MEMORIAL, museo archivio laboratorio della lotta alla mafia. Palermo ha trovato spazi da offrire con rispetto a chi ha deciso di vivere qui: dall’Agorà Interreligiosa aperta a tutte le fedi, alla nuova Sinagoga. Infine, nascerà un portale unico dell’offerta culturale e turistica della città che unificherà le biglietterie dei luoghi culturali cittadini.
Ecco l’elenco completo dei progetti speciali e di messa a sistema per Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018-2020:
Nascerà il parco Al Medina al Aziz che racchiuderà il Palazzo della Zisa, i Giardini della Zisa, ed i Cantieri Culturali alla Zisa; l’operazione amplia il progetto di riqualificazione in atto ai Cantieri della Zisa e si completerà con l’istituzione di un organismo unico di gestione e programmazione (sinergia tra Assessorato ai BBCC Regione Siciliana, Sovrintendenza BBCC, Comune di Palermo).
Nascerà anche il parco Casina Cinese – Pitrè che racchiuderà la Casina Cinese, il Museo etnografico “Giuseppe Pitrè” e la Città dei Ragazzi (sinergia tra Assessorato ai BBCC Regione Siciliana, Sovrintendenza BBCC, Comune di Palermo).
Progetto Massimo e Francesca Valsecchi Collection a Palazzo Butera.
Progetto di un museo multimediale di arte contemporanea sul tema dei diritti della persona (sinergia tra Città Metropolitana di Palermo, Città di Palermo, Fondazione Sant’Elia).
A Palazzo Fernandez sarà realizzata la Gipsoteca unificata della Città di cui faranno parte le collezioni di Palazzo Ziino e dell’Accademia di Belle Arti (sinergia tra MIUR, Città di Palermo, Accademia di Belle Arti). Tra le novità, verrà restaurato ed installato il gruppo scultoreo “La battaglia di Dogali” di Benedetto Civiletti, e si inaugurerà a giugno, a cantiere aperto, una mostra sulla collezione degli eredi dello scultore palermitano
a cura dell’Assessorato Regionale BBCC.
A conclusione di MANIFESTA12, che ha adottato il teatro come propria sede e hub, lo spazio verrà rimesso in funzione recuperando il proprio ruolo di riferimento per la ricerca e la sperimentazione teatrale europea e del Mediterraneo.
La Sinagoga ha trovato sede nell’oratorio di S. Maria del Sabato per concessione di Sua Eccellenza l’Arcivescovo Corrado Lorefice, Curia Arcivescovile di Palermo (sinergia tra Istituto Siciliano di Studi Ebraici, Città di Palermo)
Punto di raccolta delle letterature islamiche (sinergia tra Comune di Palermo, Fondazione Dossetti)
Sarà ricollocato l’altare del Gagini nella cappella dedicata che sarà anche utilizzata per altre iniziative culturali; e realizzata la tavola che riprodurrà in altissima definizione il dipinto “Santa Maria dello Spasimo” di Raffaello (sinergia tra Regione Siciliana Assessorato BBCC, Comune di Palermo, Factum Arte)
Messa a sistema del Circuito Kalsa e Waterfront che comprende l’apertura pedonale tra Palazzo Butera (restaurato e aperto dai Valsecchi) ed il complesso dello Steri; ed ampliamento del circuito a tutte le principali istituzioni culturali e centri nevralgici inclusi il Museo delle Marionette Antonio Pasqualino, il Teatro Libero, il Complesso monumentale dello Spasimo, l’Oratorio dei Bianchi, l’ex Chiesa di S. Mattia, Galleria regionale di Palazzo Abatellis, Teatro Ditirammu.