Palermo e Corleone ricordano oggi il 40esimo anniversario dell’omicidio dell’avvocato Ugo Triolo avvenuto esattamente un anno prima dell’esecuzione mafiosa del giornalista del Giornale di Sicilia Mario Francese . Entrambi furino vittime dei piani sanguinosi dei Corleonesi guidati da Totò Riina.
Per ricordare entrambe le figure, i Comuni di Corleone e Palermo ed il Comitato “26 gennaio” hanno dato vita a un incontro nella Chiesa di Sant’Andrea in via Cammarata con il commissario straordinario Giovanna Termini, il prefetto Antonella De Miro, don Luigi Ciotti, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il giornalista Francesco Viviano, l’ex procuratore aggiunto Leonardo Agueci, Dario e Fabrizia Triolo, figli del pretore ucciso, Giulio Francese, figlio di Mario, nonché presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, il docente Girolamo Lo Verso e l’ex sindaco di Corleone, Pippo Cipriani.
Il 26 gennaio è quindi una data comune a questi due “martiri” della libertà . Nel 1978, infatti, in via Cammarata a Corleone, la mafia uccise l’avvocato Triolo, vice pretore onorario di Prizzi. Tra i primi ad indagare sull’omicidio fu il cronista del Giornale di Sicilia Mario Francese, ucciso dai Corleonesi esattamente un anno dopo, il 26 gennaio del 1979.
All’iniziativa hanno aderito l’Università di Palermo, Libera, l’Ordine dei Giornalisti, il Consorzio Sviluppo e legalità, la Cgil, l’Unione magistrati onorari, il Cidma, il Rotary club Corleone, l’associazione Laboratorio della legalità, il Centro culturale “Il Germoglio”, il consiglio dell’Ordine degli avvocati di Termini Imerese, Legambiente Corleone e gli istituti scolastici “Don Calogero Di Vincenti” di Bisacquino e “Don Colletto” di Corleone.