Per la settima volta in carriera, alla soglia dei trentasette anni, Roger Federer è in finale agli Australian Open. Nel match di semifinale con il coreano Hyeon Chung, il campione svizzero ha dimostrato tutta la sua superiorità per un’ora di gioco, prima che il suo avversario alzasse bandiera bianca, dopo aver chiesto un medical time out a causa di un problema al piede sinistro.
In condizioni particolarmente umide e sotto il tetto della Rod Laver Arena, chiuso a causa della pioggia, Federer è partito subito aggressivo, mettendo in difficoltà il suo giovane rivale nei game al servizio, facendosi subito avanti in risposta sulla seconda di servizio e prendendo rapidamente il largo con due break, per il perentorio 6-1, nonostante un misero 32% di prime di servizio in campo.
Nel secondo parziale la musica è sostanzialmente la stessa: Roger trova subito il modo di strappare il servizio a un Chung nervoso che, sotto 1-4, richiede l’assistenza medica, prima di ritirarsi definitivamente due giochi dopo. Domenica, Federer affronterà Cilic nella finalissima che potrebbe valergli il ventesimo trofeo a livello slam, mentre il croato è motivato a prendersi la sua rivincita dopo l’ultima finale di Wimbledon, nella quale il suo rendimento fu condizionato da problemi al piede.