Il provvedimento sul “golden power“, l’esercizio di poteri straordinari dell’esecutivo in una società privata, saranno al centro del ricorso di Tim al Capo dello Stato. È quanto emerge da una informativa fatta oggi nel corso di un cda della società telefonica. Si tratta di una corsa contro il tempo, perché i termini del ricorso al presidente della Repubblica dovrebbero scadere domani.
Il governo non ha ancora istituito il comitato per dare attuazione alle misure previste relative ai piani di sviluppo, investimento e manutenzione delle proprie reti e impianti. Previsto anche l’obbligo di notificare ogni azione societaria che possa avere un impatto sulla sicurezza e funzionamento delle stesse infrastrutture.
Tim aveva dichiarato che le “misure adottate si pongono in linea con la strategia di Tim e rispetto ad esse la società manifesta la propria condivisione ed il proprio impegno”.