Recente la dichiarazione choc di Brigitte Bardot. L’attrice francese ha dichiarato in un’intervista a Le Monde: “Senza gli animali mi sarei suicidata”. Lontana dai riflettori e dalla luce accecante dei flash l’attrice ha confessato di essersi sentita soffocare dalla vita mondana e di odiare la sua vita di attrice. Senza gli animali e il loro affetto non sarebbe sopravvissuta a tutto ciò, sono stati gli animali a salvarle la vita.
Continua la sua battaglia per la difesa degli animali, che lei stessa definisce la sua “missione”. Rinnega il passato, l’invidia e le critiche e si allontana da “quella gente che mi ha fatto sempre un po’ paura”. Con una scelta, apparentemente misantropa, si riappropria della sua dimensione animale e si allontana da “quella dimensione umana. Spazio arrogante e sanguinario, che mi ha fatto molto male”.
Brigitte Bardot, all’età di 83 anni, ricorda la sua giovinezza quando raggiunse l’apice del successo. Detestava tutto dello show business e del comportamento dei colleghi che giudica superficiali e vanitosi:
[citation]”Per non parlare dell’atteggiamento degli attori, che si sentono al centro del mondo! E io detesto il culto della personalità“. E continua: “Mi veniva l’ansia solo a leggere un copione, un herpes a ogni presentazione”. [/citation]
Uno stato d’ansia costante da cui l’ha salvata l’amore per gli animali: “Sono gli animali – confessa l’attrice – che mi hanno salvato. Senza di loro mi sarei uccisa. La mia vita non mi piaceva, – ha dichiarato l’attrice – era ingiusta e crudele. La mondanità mi sembrava grottesca. Inutile“. L’attrice ha sempre portato con sé il seme della depressione, fin da bambina. Racconta infatti:”I dubbi e le questioni senza fine che mi affollavano la mente fin da piccola. Una mattina, avevo dieci anni e chiesi a mio padre: Perchè vivo? Per darmi felicità. Una risposta che non mi ha appagato. Chi sono? Qual è il senso della mia vita?”.
E’ stato il 1973 l’anno della svolta, della rivelazione durante le riprese di Colinot l’alzasottane. Sul set vi era una capra che l’attrice prese a cuore: “Si sbrighi a girare la sua scena, perché domenica è la comunione di mio nipote e dobbiamo farla allo spiedo. Ero orripilata dalle parole di quella donna. Ho preso la capra, l’ho comprata e me la sono portata nel mio hotel a 4 stelle. È stato il momento in cui ho detto addio al cinema”, ha raccontato tristemente la Bardot.
Da quel momento non solo Brigitte Bardot si allontana dalle scene, ma inizia a dedicare la sua vita alla lotta per la difesa degli animali. Dalla lotta a protezione delle foche alle proteste contro la macellazione rituale e le pellicce. L’attrice ha pagato il suo impegno a caro prezzo ricevendo persino minacce di morte: “Ho usato la mia notorietà, e ho pagato un prezzo. A 42 anni – racconta l’attrice – ho dovuto fare un testamento per le minacce di morte che ricevevo. Mi hanno ridicolizzata, derisa, insultata”. Ma conclude soddisfatta: “Ne è valsa la pena, ho salvato 350mila vite all’anno. Non male no?”.