Inter e Roma si dividono la posta in palio nel posticipo domenicale della ventunesima giornata. Al vantaggio di El Shaarawy ha risposto il pari di Matias Vecino sul finale di gara, in una partita caratterizzata dai grandi interventi del portiere giallorosso Alisson. Queste le pagelle del match, a cura della redazione di Sì24.
INTER
Handanovic 5,5: incerto in uscita sul gol del vantaggio di El Shaarawy, per il resto della gara si limita alla ordinaria amministrazione.
Joao Cancelo 6: spinge sulla fascia destra, sempre propositivo in sovrapposizione, ma le sue iniziative sono spesso imprecise.
Skriniar 6,5: continua la sua stagione di altissimo livello con una prova da leader della difesa in marcatura e in impostazione, insuperabile.
Miranda 6: meno puntuale rispetto al compagno di reparto, ma complessivamente non soffre gli attaccanti della Roma.
Santon 4,5: disastroso in occasione del gol di El Shaarawy, ha sulla coscienza il risultato e in più di un’occasione soffre sul faraone (dal 33′ s.t. Dalbert s.v.).
Gagliardini 5: primo tempo opaco per l’ex atalantino, che viene richiamato in panchina da Spalletti all’intervallo (dal 1′ s.t. Brozovic 6,5: poco brillante per larghi tratti della ripresa, ha il merito di mettere sulla testa di Vecino il pallone del pareggio).
Vecino 7: sicuramente il migliore del centrocampo nerazzurro, per pulizia nella circolazione di palla e tempi di gioco, soprattutto nelle trame con Cancelo e Candreva. Il pareggio nel finale è solo la ciliegina sulla torta.
Candreva 5,5: tanta corsa sulla fascia destra, ma i suoi cross raramente sono precisi per i compagni a centro area (dal 25′ s.t. Eder 6: il suo ingresso genera sempre un grande impatto sulla partita, ma fallisce una buona occasione).
Borja Valero 5,5: poco incisivo nel primo tempo sulla trequarti, Spalletti lo sposta nel cuore del gioco, ma subisce ancora di più la pressione giallorossa.
Perisic 6,5: una spina nel fianco costante per la difesa della Roma e per Florenzi in particolare, trova sulla sua strada Alisson. Cresce nel secondo tempo, quando si trova davanti Peres.
Icardi 6: Alisson gli nega in più occasioni la gioia del gol, ma vince costantemente il duello diretto con i difensori.
All.: Spalletti 6,5: al contrario della gara di andata, è la sua squadra a rammaricarsi per le tante occasioni fallite. Azzecca le sostituzioni per cambiare il corso della partita.
ROMA
Alisson 7,5: decisivo sui due lati del campo, con una serie di parate da antologia su Icardi e il lancio che porta alla rete del vantaggio.
Florenzi 6: tremendamente in difficoltà in marcatura su Perisic, ma Bruno Peres riesce a fare anche di peggio.
Manolas 5,5: spesso impacciato in copertura contro Icardi, tanta fatica per tenere a bada il centravanti argentino.
Fazio 5: da un suo buco arriva il gol di Vecino, impensabile per un difensore con quella struttura fisica.
Kolarov 6: non una prestazione dominante come quelle sfoggiate a inizio stagione, specialmente in fase difensiva dove soffre le sovrapposizioni nerazzurre.
Nainggolan 6: consueto lavoro di pressing a tutto campo, rientra motivato e si vede. Manca, però, la giusta precisione nelle zone calde.
Strootman 7: nella inedita posizione di mediano davanti alla difesa, il numero 6 ritrova la miglior condizione, ricoprendo i compiti di De Rossi con grande attenzione.
Pellegrini 5,5: altra partita poco brillante dell’ex Sassuolo, che non riesce a incidere sul match.
Gerson 6: prova tutto sommato positiva del giovane brasiliano, che non sfigura con il palleggio in mezzo al campo (dal 25′ s.t. Bruno Peres 4,5: dal momento del suo ingresso in campo Perisic si ritrova la strada spianata).
Dzeko 5,5: se dev’essere l’ultima partita in maglia giallorossa, non è stato il miglior addio possibile. Tanto lavoro per la squadra quando è il momento di soffrire (dal 40′ s.t. Schick s.v.).
El Shaarawy 7: nelle grandi partite spesso si esalta, e la gara di oggi non fa eccezione. Omaggia Totti con un delicatissimo tocco sotto che vale l’illusorio vantaggio (dal 30′ s.t. Juan Jesus 5,5: come al solito impacciato a centro area).
All. Di Francesco 6: pesano le sostituzioni troppo conservatrici nella seconda metà di gara, che hanno abbassato il baricentro di squadra fino al pareggio interista.