Dal 18 gennaio arriva in sala L’ora più buia, film diretto da Joe Wrigth (Orgoglio e Pregiudizio, Anna Karenina) ispirato alle prime settimane di Winston Churchill nel ruolo del primo ministro inglese agli inizi della Seconda Guerra Mondiale. Nel film di Wright, Churchill, interpretato da Gary Oldman, ricevuta la nomina il 10 maggio 1940 in una situazione di assoluta emergenza, si sente inadatto a ricoprire il ruolo all’età di 65 anni.
Il titolo fa riferimento al momento cruciale attraversato da Churchill, indeciso tra la resa a Hitler e la prosecuzione della guerra. La situazione è fra le più disperate: gli Alleati non fanno che collezionare sconfitte, l’esercito britannico è bloccato a Dunkerque e le truppe naziste continuano la loro avanzata. Churchill non sa se mettere al sicuro il proprio Paese o perseguire nei suoi ideali di libertà.
Ma in contemporanea Churchill deve affrontare i problemi dovuti alla politica interna. Si scontra infatti con gli intrighi segreti del proprio partito e l’avversione di Re Giorgio VI (interpretato da Ben Mendelsohn), dubbioso sulle reali capacità del Primo Ministro. Al suo fianco rimarranno la moglie Clementine (Kristin Scott Thomas) e la segretaria personale Elizabeth Nel (Lily James).