Veronica Lario ha presentato, tramite il suo legale, ricorso in Cassazione contro la sentenza della sezione famiglia della Corte d’Appello di Milano, ritenuta “profondamente ingiusta”, con cui le è stato revocato “l’assegno divorzile” di 1.4 milioni al mese che, in base alla decisione del Tribunale di Monza, Silvio Berlusconi le avrebbe dovuto versare.
Il legale della Lario, Cristina Morelli aveva definito “ingiusta la decisione della Corte”, che aveva anche obbligato l’ex first Lady a restituire all’ex premier circa 45 milioni di euro. In Appello era stato “cancellato” l’assegno di mantenimento da 1,4 milioni di euro che era stato predisposto nel 2013 dal Tribunale di Monza. Di fatto la Corte d’Appello aveva applicato il precedente dell’ex ministro dell’economia, Vittorio Grilli.
Quest’ultimo si era visto riconoscere la sospensione dell’assegno perché la moglie era economicamente autonoma. Stesso caso poi applicato nella causa tra l’ex premier e la Lario.