Il disturbo bipolare, patologia in cui si alternano episodi di euforia a momenti di grande depressione, può essere scovato precocemente analizzando i post su Twitter. Ad affermarlo uno studio della National Tsing Hua University di Taiwan pubblicato sul sito arXiv, secondo cui con l’aiuto dell’intelligenza artificiale si possono vedere i segni della malattia anni prima della diagnosi.
Gli autori di questa ricerca sottolineano che l’inizio del disturbo bipolare è caratterizzato da sintomi come l’eccessiva loquacità, i problemi del sonno e i rapidi cambiamenti dell’umore, e molti pazienti condividono sui social la loro condizione, compresa la diagnosi.
Per verificare se era possibile cogliere i segni premonitori i ricercatori hanno analizzato 10mila tweet dal 2006 al 2016 di più di 400 persone che avevano avuto una diagnosi di disturbo bipolare, confrontandoli con altri 400 presi a caso e usati come gruppo di controllo.
Il team ha analizzato il contenuto, la frequenza e l’orario dei post, studiando anche la variazione delle caratteristiche nel tempo, ‘insegnando’ infine ad un algoritmo ad effettuare l’analisi e a distinguere tra persone con i sintomi e individui sani. Il metodo, concludono gli autori, può individuare il 90% dei pazienti con fino a un anno di anticipo rispetto alla diagnosi.