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Cina, la petroliera iraniana è affondata | E adesso si teme il disastro ambientale

Non c’è più nessuna speranza per i 29 marinai della petroliera iraniana, dispersi in seguito alla collisione con un mercantile, avvenuta lo scorso 6 gennaio nel Mar della Cina. La petroliera, infatti, è affondata completamente e ora si teme un disastro ambientale.

La nave conteneva 136 mila tonnellate di petrolio ultraleggero: due terzi del contenuto sono già finiti in mare, creando una grossa macchia che si estende per una decina di chilometri. 

Il rischio adesso è quello del disastro ambientale, secondo Greenpeace, mentre la State Oceanic Administration sostiene che non vi sia alcuna minaccia per l’ecosistema marino. I soccorritori, intervenuti dopo il disastro, hanno recuperato la scatola nera e poi subito dopo hanno provato a raggiungere le aree comuni senza successo, a causa delle alte temperature. Tutte salve invece le 21 persone a bordo della CF Crystal, la nave cinese che si è scontrata con la petroliera.

 

 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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