In Italia è in diminuzione il numero delle interruzioni di gravidanza volontarie: per la prima volta il valore, secondo quanto diffuso dal Ministero della Salute, è sceso al di sotto dei 60.000 per le cittadine italiane.
L’andamento in calo segue la tendenza degli ultimi tre anni, anche se è di entità minore rispetto al 2014 e in particolare al 2015. Il dato fornito dalla Relazione riguarda il 2016 ma la rilevazione è proseguita fino a ottobre 2017 per completezza dei dati.
Il numero di aborti eseguiti riferito dalle Regioni è stato di 84.926, in calo del 3.1% rispetto al 2015, anno in cui fu registrato un -9.3%. Dato più che dimezzato rispetto ai 234.801 del 1982, anno in cui fu riscontrato il valore più alto in Italia.
Le ragazze italiane ricorrono di meno all’interruzione volontaria di gravidanza, tra le minorenni, il tasso di abortività per il 2016 è stato pari a 3.1 per 1000. Valore identico a quello del 2015, ma in diminuzione rispetto agli anni precedenti, con livelli più elevati nell’Italia centrale. Tuttavia il dato resta sempre più basso rispetto agli altri Paesi dell’Europa Occidentale.