“Il mondo non aspetta, abbiamo bisogno di un nuovo inizio per l’Europa“. Così la cancelliera tedesca Angela Merkel ha commentato l’accordo raggiunto a Berlino fra i conservatori della Cdu-Csu e i socialdemocratici di centrosinistra (Spd) per formare una coalizione di governo.
La Merkel ha quindi assicurato che “la Germania troverà le soluzioni con la Francia per raggiungere l’obiettivo”. L’intesa prevede un limite annuale di ingressi per i rifugiati, a circa 200mila l’anno, e il “rafforzamento e la riforma” dell’Eurozona con l’aiuto della Francia.
I negoziatori hanno concordato una forte limitazione al ricongiungimento familiare dei migranti, con un massimo di mille persone al mese che possono beneficiare di questo regime. Allo stesso tempo i leader di Cdu-Csu e Spd hanno deciso di optare, in alcuni casi, per aiuti materiali e non solo finanziari ai rifugiati.
L’accordo prevede inoltre di non aumentare l’aliquota massima di imposta, mentre si tornerà al sistema per cui i contributi assicurativi riguardo al trattamento sanitario saranno condivisi in ugual misura tra datore di lavoro e lavoratore.