Quella di Damiano Tommasi è stata, sin dalle dimissioni di Tavecchio, una delle candidature alla presidenza della FIGC più incoraggiate da parte dell’opinione pubblica, specialmente sulla base dell’immagine pulita portata dall’ex centrocampista di Verona e Roma. Il presidente dell’AIC, però, sembra già pronto a compiere un passo indietro: “Se si candidasse Costacurta e la sua figura riuscisse a far convergere le diverse posizioni interne al Consiglio Federale, io sarò il primo a muovermi in quella direzione”.
Al momento, infatti, le tre candidature di Tommasi, Gravina e Sibilia sembrano creare una situazione di stallo all’interno del consiglio, con evidenti difficoltà nella scelta del presidente. Resta da verificare se un nome come quello di Costacurta sia in grado di raccogliere le varie forze del nostro calcio.