Forse solamente in primavera si conoscerà la vera composizione dell’Assemblea Regionale Siciliana. Sono infatti tanti i ricorsi presentati da esponenti di qualsiasi partito che rivendicano uno scranno a sala d’Ercole.
C’è chi lamenta l’assenza della dichiarazione prevista dalla legge Severino, alcuni chiedono il riconteggio dei voti e altri di riscrivere la distribuzione dei seggi.
Le prime udienze sono previste già per il prossimo mese di febbraio mentre le ultime ad aprile, mese in cui finalmente si conosceranno i ‘definitivi’ 70 parlamentari siciliani.
Mario Caputo, primo candidato non eletto della lista ‘Alleanza per la Sicilia – Nello Musumeci Presidente’ ha presentato ricorso contro la Regione siciliana per ottenere la correzione dei risultati elettorali nel seggio di Palermo affinché, sulla base del quoziente elettorale ricalcolato, un seggio dei sedici previsti venga assegnato alla sua lista, permettendogli dunque di essere eletto.
Un ricorso è stato presentato anche da Filippo Landolina, primo dei non eletti della di “Sicilia Futura” contro l’elezione di Giampiero Trizzino, Salvatore Siragusa, Lugi Sunseri, Roberta Schillaci e Alessandro Aricò.
Marco Forzese, primo della lista, chiede l’esclusione del M5S per la mancata presentazione della documentazione prevista dalla legge Severino. Apprendi ricorre contro l’elezione di Fava.
Vincenzo Vinciullo, non eletto nella lista di Alternativa popolare a Siracusa, chiede l’annullamento dell’ammissione in tutte le province di tutti i candidati e in particolare delle liste del Movimento 5 stelle e la sua conseguente elezione.
L’ex presidente della Provincia Vincenzo Fontana (insieme al candidato palermitano Francesco Paolo Scarpinato) ricorre contro tutti gli eletti del Movimento 5 stelle per correggere i risultati e ottenere, così, il seggio per Scarpinato nella lista di ‘Alternativa popolare-Centristi per Micari’ e una nuova redistribuzione dei seggi in tutte le circoscrizioni.
Questi sono soltanto alcuni dei tanti ricorsi che in primavera potrebbero far cambiare i volti all’interno d Palazzo dei Normanni.