Gli studenti italiani non potranno rientrare in classe lunedì 8 gennaio, al termine delle festività natalizie. Questo ovviamente riguarda gli iscritti alla scuola pubblica, sia della primaria che dell’infanzia.
Proprio l’8 gennaio, i docenti aderiranno ad uno sciopero. Prevista una manifestazione nazionale a Roma davanti al ministero dell’Istruzione. La protesta è stata indetta dai Cobas contro la sentenza del Consiglio di Stato sui diplomati magistrali che non potranno più accedere alle graduatorie che davano diritto a una cattedra.
“Questa sentenza – ha spiegato il leader dei Cobas, Piero Bernocchi – pone drammatici problemi, professionali e umani, ai diplomati magistrali. Molti di loro hanno avuto nomine annuali dalle graduatorie a esaurimento, in diversi sono già stati immessi in ruolo, e ora, oltre alla perdita del posto di lavoro, rischiano di ritrovarsi improvvisamente reinseriti in seconda fascia o, secondo un’interpretazione ancora più penalizzante della sentenza, in terza fascia”.
Domani incontro al Miur per trovare una soluzione.
“Le trattative con le organizzazioni sindacali per il rinnovo del contratto del comparto Istruzione e Ricerca” non sono portate avanti dal Miur. Lo rende noto lo stesso ministero dell’Istruzione, chiarendo che è “l’Aran, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle P.A.” a dialogare con i sindacati. Questa precisazione, fanno sapere sempre dal Miur, si rende necessaria “anche per rispetto dei compiti e del ruolo dell’Aran”.