Fan del cioccolato in allerta: tra 30 anni rischiamo di vederlo scomparire. L’allarme arriva dal National Oceanic and Atmosferic Administration, l’agenzia federale statunitense che si interessa di meteorologia e cambiamenti climatici. Sarebbe infatti quest’ultima la causa della possibile, quanto terribile, dell’estinzione della pianta di cacao. Ad aggravare le sorti delle noci del dolce oro nero, la costante e sempre crescente e pressante richiesta di cioccolato da parte del mercato asiatico.
Le previsioni sono sconfortanti. Nell’arco di 3 decenni le zone in cui attualmente si coltivano le piante di cacao potrebbero non presentare le stesse condizioni climatiche. Da adesso fino al 2050 le temperature delle aree geografiche di Costa d’Avorio, Ghana, Camerun e Nigeria, dove si produce la maggior parte del cacao, si innalzeranno in maniera esponenziale. La prima conseguenza sarà l’evaporazione dell’acqua dal suolo, elemento fondamentale per la crescita della pianta, a cui non verranno in soccorso le piogge che a loro volta diminuiranno.
Allo stesso tempo aumenta la richiesta di cioccolato soprattutto da Cina, Indonesia, Brasile e Russia. A questo dato non fa fronte un miglioramento delle condizioni produttive. La coltivazione di piante di cacao, a differenza di altre, infatti continua a sopravvivere in piccole aziende di sussistenza basate su tecniche ormai obsolete. I produttori hanno quindi dovuto optare per l’invasione di aree protette per scongiurare la perdita di ogni mezzo di sostentamento.