Rimane altissima la tensione in Iran. Le proteste antigovernative che contestano il carovita e la corruzione del regime non si placano. Secondo fonti ufficiali le vittime sono almeno 21 (solo nella notte tra lunedì e martedì si registrano 9 morti).
Le forze di sicurezza hanno respinto “dimostranti armati” che cercavano di prendere d’assalto stazioni di polizia e basi militari in diverse città. E la tensione non accenna a calare nonostante l’invito di Rohani.
E mentre il presidente della Repubblica islamica, Hassan Rohani apre ai manifestanti purché le proteste non sfocino in violenze, Donald Trump continua a twittare in sostegno ai dimostranti suscitando le reazioni indispettite di Teheran.
Anche l’Unione europea interviene attraverso la portavoce dell’Alto Rappresentante per la politica estera dell’Ue, Federica Mogherini: “Siamo stati in contatto con le autorità iraniane e ci aspettiamo che il diritto a manifestare pacificamente e la libertà di espressione siano garantiti, come conseguenza delle dichiarazioni pubbliche del presidente Rohani”.
Appelli simili sono stati lanciati anche dal ministro degli Esteri italiano, Angelino Alfano, e dal suo collega tedesco, Sigmar Gabriel.