È un Gigi Buffon senza filtri quello che si racconta in una lunga intervista sulle pagine dell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. Il portiere della Juventus, che entra in quello che dovrebbe essere l’anno del suo ritiro, ha parlato così delle prospettive future: “Qualsiasi calciatore vorrebbe continuare a giocare in eterno, ma sono sereno. Penso sia molto importante affrontare uno snodo di questo tipo con la giusta tranquillità. Il presidente Agnelli mi dice da cinque anni di decidere autonomamente se continuare o meno, è una persona straordinaria. L’unica decisione sicura è quella di giocare un’altra stagione in caso di vittoria della Champions League, per arrivare a disputare il Mondiale per Club”.
Consigli anche per Donnarumma, suo erede designato in Nazionale e non solo, nell’immaginario dei tifosi: “Se Gigio venisse alla Juventus? Di sicuro non sbaglierebbe. Non posso entrare nel merito perché non conosco bene il suo legame con il Milan, non vivo la sua situazione”.
Una carezza per Bonucci, compagno di tante avventure in azzurro e a Torino: “Con lui ho sempre avuto un rapporto speciale, ammiro il suo modo di essere. Gli ho detto in questi mesi che forse il suo addio è stato dettato dall’orgoglio, ma lui mi ha ripetuto che si trattava della volontà di ripartire con una nuova sfida. Allegri? Non farei mai l’allenatore, ma invidio la sua lucida follia nelle decisioni”.