Novità nel M5S. I grillini hanno deciso di aprire, per le elezioni, ad esponenti della società civile non iscritti, riprendendo una linea già preannunciata da Silvio Berlusconi e dal Pd e imprimendo una modifica-chiave nelle regole per le candidature che saranno ufficializzate “ad horas”.
Cambieranno, inoltre, i codici di comportamento per gli eletti e il non-Statuto e ci sarà una stretta “esemplare” sui voltagabbana: una multa da 100mila euro.
“Apriamo ufficialmente le candidature per le Parlamentarie, che si terranno intorno a metà gennaio”, ha poi annunciato Di Maio. “Per poterci presentare alle elezioni ci siamo dovuti dotare di un nuovo Statuto e di un nuovo Codice Etico. E’ ora di pensare in grande. E’ ora di andare al governo e fare quello che i partiti non hanno mai avuto la libertà di fare”.
“E’ finita l’epoca dell’opposizione, dobbiamo attrezzarci per governare. Mantenendo i nostri valori ci sarà una selezione per dare la possibilità alle migliori energie del Paese di mettersi al servizio dell’Italia”, ha aggiunto il vicepresidente della Camera.
Scompare l’obbligo a non associarsi con altri partiti per gli eletti del M5s. Secondo il nuovo Codice Etico, i futuri parlamentari devono infatti “compiere ogni atto funzionale all’attuazione del programma del Movimento, ma per loro sparisce l’obbligo di associazione ad altri gruppi previsto nel Codice di comportamento del 2013”. In questo modo viene meno l’ostacolo regolamentare alla possibilità del M5s di fare alleanze.